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Acerenza

L'antica Acheruntia fu conquistata dal console romano Giulio Bubulco nel 318 a.C. Dopo la sconfitta subita a Eraclea ad opera di Pirro, nel 280 a.C., vi si rifugiò il console Levino. Posta a 800 metri s.l.m., la città dominava la via Appia, l'Appia Traiana e la via Erculea, in posizione strategica per il controllo di tutto il sud-est della penisola. " Validum Oppidum" per Tito Livio, "Celsae Nidum" per Orazio. La città fu evangelizzata da San Pietro che nominò il primo vescovo Ughisio. Fu conquistata da Totila re dei Goti; sede del più grande gastaldato Longobardo del ducato di Benevento, fu fortificata con mura possenti e un castello. Nel 1061 fu conquistata da Roberto il Guiscardo, principe normanno. In seguito fu degli Svevi, Angioini e Aragonesi.

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